Una mobilità sostenibile mal distribuita

Ridurre le emissioni di Co2 è ormai visto dalla maggior parte delle nazioni come un obiettivo centrale. In questo campo la mobilità condivisa ha certamente un ruolo fondamentale, in quanto promette attraverso la micromobilità una riduzione dell’impatto negativo dei trasporti sull’ambiente.

Sono passati ormai 20 anni dalla nascita dei primi servizi di bike e car sharing. Al giorno d’oggi queste modalità di trasporto si stanno allargando ad una clientela sempre più ampia, alla ricerca di un mezzo sostenibile che si possa muovere rapidamente nel traffico cittadino. Basti pensare che di questi veicoli in sharing 1 su 3 è rappresentato da monopattini elettrici, che hanno registrato una crescita del 665% in un solo anno.

Nonostante sugli spostamenti di piccola tratta i servizi di sharing mobility abbiano delle grandi potenzialità questa modalità è ancora mal distribuita nella nostra penisola. Quasi il 55% dei capoluoghi del nord dispone di almeno uno di questi servizi, percentuale che si abbassa al 40% per i capoluoghi del meridione.

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